CODICE ETICO

SOMMARIO

PREMESSA………………………………………………………………………………………3

1. Disposizioni generali……………………………………………………………………….4

1.1. Principi generali…………………………………………………………………………..4

1.2. Destinatari del Codice Etico…………………………………………………………….5

1.3. Obblighi dei destinatari………………………………………………………………….5

1.4. Valenza del Codice nei confronti di terzi……………………………………………..6

1.5. Valore Contrattuale del Codice Etico………………………………………………….6

1.6. Sistema disciplinare……………………………………………………………………..6

2. Principi etici………………………………………………………………………………….6

2.1. Valore strategico delle risorse umane…………………………………………………6

2.2. L’integrità……………………………………………………………………………………7

2.3. Il conflitto di interessi……………………………………………………………………7

2.4. L’imparzialità………………………………………………………………………………7

2.5. Riservatezza e tutela della privacy…………………………………………………….7

2.6. La responsabilità individuale……………………………………………………………8

2.7. Trasparenza della contabilità……………………………………………………………8

3. Norme di comportamento nella conduzione delle attività associative………………….9

3.1. Relazioni con i soci………………………………………………………………………..9

3.2. Relazioni con i collaboratori esterni…………………………………………………….9

3.3. Relazioni con i partner……………………………………………………………………9

3.4. Rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i pubblici funzionari…………..10

3.5. Rapporti con i rappresentanti politici e di organizzazioni sindacali………………10

3.6. Rapporti con i fornitori………………………………………………………………….10

3.7. Rapporti con i soggetti di vigilanza e controllo………………………………………..11

3.8. Rapporti con i mezzi di informazione…………………………………………………11

4. Etica Associativa……………………………………………………………………………………………..11

4.1. Tutela e valorizzazione della dignità e dell’integrità degli Associati………………….11

4.2. Salute e Sicurezza …………………………………………………………………………..12

4.3. Situazioni di conflitto di interesse……………………………………………………..13

4.4. Molestie sul Luogo di Lavoro……………………………………………………………13

4.5. Abuso di Sostanze Alcoliche o Stupefacenti…………………………………………13

4.6. Utilizzo di Beni dell’Associazione……………………………………………………….13

4.7. Omaggi e Liberalità………………………………………………………………………13

4.8. Antiriciclaggio……………………………………………………………………………..14

5. Procedure di attuazione e controllo………………………………………………………14

5.1. Responsabilità del Consiglio Direttivo e del Comitato Esecutivo…………………….14

5.2. Controlli Interni……………………………………………………………………………14

PREMESSA

L ’Associazione ACCADEMIA ITALIANA FORMATORI, costituita in data 04/12/2017 e di seguito indicata con l’abbreviazione “AC.I.FORM.”, può svolgere, direttamente o tramite le sue controllate, tutte le attività indicate nello Statuto dell’Associazione, purché nei limiti consentiti dalla normativa vigente.

I valori guida di “AC.I.FORM.” e delle controllate e/o partner sono quelli di:

  • centralità della persona, indipendentemente dal ruolo della stessa;

  • innovazione, intesa come propensione dinamica al cambiamento nella ricerca di soluzioni avanzate ed efficaci;

  • ascolto e confronto, perché il rapporto dialettico e la attenta valutazione delle considerazioni, anche critiche, è determinante per migliorarsi;

  • equità e trasparenza, da cui non può prescindere un’Associazione;

  • motivazione delle risorse umane, che sono il fattore determinante per il successo di qualsiasi organizzazione.

In relazione a detti valori e a tutela della posizione e dell’immagine propria, delle aspettative dei propri associati, “AC.I.FORM.” è sensibile all’esigenza di assicurare condizioni di correttezza e trasparenza nella conduzione delle attività associative.

Al fine della prevenzione dei reati previsti dal D. Lgs. n. 231 del 2001 e successive modifiche, ha predisposto il presente Codice Etico, la cui osservanza riveste significativa importanza per garantire il successo e lo sviluppo dell’associazione.

Il presente documento ufficiale esprime l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell’Associazione nei confronti dei “portatori d’interesse” (Soci, fornitori, Pubblica Amministrazione, ecc.). Esso mira a raccomandare, promuovere o vietare determinati comportamenti, al di là ed indipendentemente da quanto previsto a livello normativo. Il presente Codice Etico è voluto ed approvato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, pertanto “AC.I.FORM.”, auspica la spontanea condivisione, adesione e diffusione del Codice e ne prescrive l’osservanza e l’applicazione da parte di ogni soggetto che operi per conto dell’Associazione o che venga in contatto con la stessa.

Il Codice costituisce un elemento fondamentale del “Modello di organizzazione e Gestione” ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 231/01, che “AC.I.FORM.” si impegna ad applicare, rafforzare e sviluppare continuamente.

Esso è articolato in:

disposizioni generali, che definiscono i destinatari del Codice, gli obblighi dell’Associazione e dei suoi associati, la valenza da attribuire al Codice nei confronti di terzi, il valore contrattuale del Codice;

principi etici associativi che definiscono i valori di riferimento nelle attività;

norme e standard di comportamento, che definiscono linee guida che devono orientare, sulla base dei principi etici e al di là della osservanza delle leggi, i comportamenti di tutti i soci, con particolare riguardo a coloro che hanno responsabilità direttive e di controllo;

procedure di attuazione e controllo, che descrivono i meccanismi e gli organi predisposti per attuare, monitorare e diffondere il rispetto e la conformità al Codice e a garantirne il costante aggiornamento.

Il Codice è portato a conoscenza di tutti gli associati e, in considerazione del volume dei suoi contenuti, è consultabile nel sito internet dell’Associazione, da cui è liberamente scaricabile, e ogni socio può prenderne visione.

Il Codice è soggetto a revisione periodica da parte del Consiglio Direttivo di “AC.I.FORM.”. L’attività di revisione terrà conto dei contributi ricevuti dai “destinatari” del presente Codice, così come delle evoluzioni normative e delle più affermate prassi nazionali ed internazionali, nonché dell’esperienza acquisita nell’applicazione del Codice stesso.

E’ prevista l’applicazione di sanzioni disciplinari per le eventuali violazioni del Codice.

1. DISPOSIZIONI GENERALI

1.1. PRINCIPI GENERALI

Nello svolgimento della propria attività, “AC.I.FORM.” si ispira ai principi etici di seguito enunciati, dei quali richiede l’osservanza da parte dei soggetti coinvolti nelle attività.

L’ Associazione conduce la propria attività nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e internazionali, respingendo la corruzione ed ogni pratica illegale.

Nessun comportamento contrario alla legislazione vigente, al presente Codice Etico o alle normative interne, posto in essere dagli organi di governo dell’associazione ed in generale da tutti i soci nell’esecuzione delle mansioni o degli incarichi affidati, anche se motivato dal perseguimento di un interesse dell’Associazione, può considerarsi giustificato. Il suo verificarsi comporta l’adozione di provvedimenti sanzionatori nei confronti dei responsabili.

L’Associazione considera di fondamentale importanza lo svolgimento delle prestazioni da parte dei Soci secondo diligenza, competenza, professionalità ed efficienza anche al fine di fornire ai soggetti con i quali si trova ad avere rapporti derivanti dallo svolgimento della propria attività, prestazioni di elevato livello qualitativo tali da assicurare la regolarità e la continuità del servizio.

L’Associazione considera l’imparzialità di trattamento un valore fondamentale nell’ambito di ogni relazione sia interna sia esterna e considera l’individuo e i suoi diritti, valori da tutelare.

L’Associazione considera la propria immagine e la propria reputazione valori che, in quanto patrimonio comune, devono essere tutelati e sviluppati anche attraverso la piena diffusione, condivisione ed osservanza dei principi etici e di comportamento contenuti nel presente Codice.

Tutti coloro che agiscono, operano e collaborano a qualsiasi titolo con “AC.I.FORM.” hanno il dovere di tenere e far tenere ai propri collaboratori ed ai propri interlocutori un comportamento conforme ai generali principi di assoluta onestà, lealtà, buona fede, correttezza e diligenza, oltre agli specifici obblighi che possano derivare dalla deontologia e, comunque, da quei principi ritenuti dovuti in virtù del contesto e delle finalità della propria missione.

In nessun modo la convinzione di agire nell’interesse o a vantaggio dell’Associazione può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con i principi indicati nel presente Codice.

L’Associazione non instaura né prosegue rapporti di ogni tipo con chiunque si rifiuti espressamente di rispettare i principi del Codice.

L’Associazione è impegnata, nei confronti di tutti coloro che sono coinvolti nell’applicazione del presente Codice a:

assicurarne la tempestiva diffusione, sia rendendolo disponibile a tutti, sia attuando adeguati programmi di formazione;

garantire che tutti gli aggiornamenti e le modifiche siano tempestivamente portati a conoscenza di tutti i Destinatari del Codice;

predisporre appropriati strumenti di supporto per fornire chiarimenti in merito all’interpretazione ed attuazione delle disposizioni del Codice;

adottare adeguate procedure per la segnalazione, l’investigazione ed il trattamento di eventuali violazioni;

garantire che coloro i quali segnalino le violazioni del Codice non siano soggetti ad alcuna forma di ritorsione;

verificare periodicamente il rispetto e l’osservanza del Codice.

Il Codice costituisce parte integrante del rapporto associativo ed esprime il contenuto essenziale del vincolo fiduciario tra Associazione e Soci.

Tutti i Soci si impegnano a:

agire e comportarsi in linea con quanto indicato nel Codice;

segnalare tutte le violazioni del Codice non appena ne vengano a conoscenza;

cooperare nella definizione e nel rispetto delle procedure interne, predisposte per dare attuazione al Codice;

consultare gli organismi preposti, in relazione alle parti del Codice sulle quali necessitano di interpretazioni o di orientamento.

1.2. DESTINATARI DEL CODICE ETICO

Le norme del Codice Etico si applicano senza eccezione a tutti gli Associati di “AC.I.FORM.” e a tutti i soggetti che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, vi instaurano, a qualsiasi titolo, rapporti e relazioni di collaborazione, cooperando allo svolgimento della sua attività ed al perseguimento dei suoi fini.

I principi del Codice Etico devono ispirare i componenti del Consiglio Direttivo in qualsiasi decisione od azione relativa alla gestione dell’Associazione.

1.3. OBBLIGHI DEI DESTINATARI

Tutti i comportamenti posti in essere dai “destinatari” del presente Codice nello svolgimento dell’attività associativa devono essere improntati ai principi di onestà, correttezza, integrità, trasparenza, legittimità, chiarezza e reciproco rispetto.

I “destinatari” si impegnano a collaborare attivamente alle attività di verifica interne ed esterne, secondo le norme vigenti e le procedure interne. Tutte le attività devono essere svolte con impegno e rigore etico.

Ciascun “destinatario” deve fornire apporti professionali adeguati alle responsabilità assegnate e deve agire in modo da tutelare il prestigio e l’immagine dell’Associazione.

Gli associati di “AC.I.FORM.”, oltre che adempiere ai doveri generali di lealtà, correttezza ed esecuzione di quanto indicato nello Statuto Associativo, secondo buona fede, devono astenersi dallo svolgere attività in concorrenza con quelle dell’Associazione ed attenersi ai precetti del Codice.

I “destinatari” devono evitare situazioni e/o attività che possano condurre a conflitti di interesse con quelli dell’Associazione che potrebbero interferire con la loro capacità di prendere decisioni imparziali, nella salvaguardia del miglior interesse della stessa.

Gli associati e tutti coloro che intrattengono rapporti di collaborazione con “AC.I.FORM.”, sono tenuti ad adeguare i propri comportamenti alle disposizioni ed ai principi del Codice Etico, non assumendo iniziative in contrasto con il Codice medesimo.

1.4. VALENZA DEL CODICE NEI CONFRONTI DI TERZI

Nei confronti di terzi, tutti i Soci dovranno provvedere a:

dare adeguata informazione circa gli impegni ed obblighi imposti dal Codice;

attuare le opportune iniziative in caso di mancato adempimento da parte di terzi dell’obbligo di adeguarsi alle norme del Codice.

1.5. VALORE CONTRATTUALE DEL CODICE ETICO

L’osservanza delle norme e delle previsioni contenute nel Codice Etico costituisce parte integrante ed essenziale delle obbligazioni contrattuali derivanti dai rapporti di associazione per tutti i soci.

La violazione delle suddette norme costituirà inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di associazione con ogni conseguenza di legge o di contratto.

1.6. SISTEMA DISCIPLINARE

L’Associazione adotta, previa consultazione con il Collegio dei Provibiri, un sistema disciplinare per gli associati, in cui si illustrano le conseguenze a cui gli stessi vanno incontro in caso di violazione del Codice.

2. PRINCIPI ETICI

2.1. VALORE STRATEGICO DELLE RISORSE UMANE

Nei rapporti con i terzi “AC.I.FORM.”, si ispira a principi di lealtà, correttezza, trasparenza ed efficienza. Gli associati dovranno seguire comportamenti corretti negli affari di interesse dell’Associazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Sono esplicitamente proibite tutte le pratiche di corruzione, frode, truffa, favori illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni (dirette e/o attraverso terzi) di vantaggi personali e di carriera per sé o per altri.

Gli Associati sono il grande patrimonio di “AC.I.FORM.”, ne costituiscono la forza, l’efficacia, la reputazione e una garanzia per l’avvenire.

Solo con il loro pieno coinvolgimento ad ogni livello, nel lavoro di squadra, nella condivisione degli obiettivi, nonché nella loro tutela e promozione, l’Associazione può assolvere alla sua missione.

2.2. L’INTEGRITÀ

L’integrità è un elemento importante del patrimonio associativo ed è una forte garanzia dell’impegno civile dell’impresa nei confronti di tutti i Soci e di tutti i fornitori.

Il rispetto di tale principio si ottiene applicando la legge e rispettando le regole dell’integrità morale in ogni settore di attività ed in ogni circostanza.

AC.I.FORM.”, non tollera violazioni a questo principio e disincentiva in ogni modo tutte le pratiche di corruzione.

2.3. IL CONFLITTO DI INTERESSI

Tutti i Soci nell’esercizio delle proprie funzioni, ai diversi livelli di responsabilità, non devono assumere decisioni o svolgere attività in conflitto con gli interessi dell’Associazione. Le situazioni in contrasto con questa norma devono essere immediatamente comunicate al Consiglio Direttivo.

Tutti i Soci devono evitare conflitti di interesse tra eventuali attività economiche personali e familiari.

2.4. L’IMPARZIALITÀ

Nelle relazioni con i suoi partner, l’Associazione evita ogni discriminazione fondata su età, sesso, sessualità, salute, razza, nazionalità, opinioni politiche e credenze religiose, inoltre non tiene conto di raccomandazioni o suggerimenti di provenienza esterna o interna ed assicura imparzialità ed equità nel rispetto delle regole legali e contrattuali e dei principi sanciti nel presente Codice.

Ogni tentativo di contravvenzione a questa regola deve essere comunicato tempestivamente al Consiglio Direttivo.

2.5. RISERVATEZZA E TUTELA DELLA PRIVACY

La riservatezza è uno dei valori fondamentali da rispettare in tutte le attività che riguardano l’Associazione in quanto contribuisce alla reputazione dell’Associazione.

Tutti i Soci di ogni tipologia ed i collaboratori esterni sono tenuti al rispetto di tale principio anche dopo la cessazione del rapporto di Associazione, in particolare, gli Organi sociali e i collaboratori esterni devono garantire la riservatezza su “AC.I.FORM.”, informazioni, documenti e dati di cui sono venuti a conoscenza nel corso della propria attività lavorativa e che sono considerati come appartenenti a “AC.I.FORM.”, e, come tali, non possono essere utilizzati, comunicati o diffusi senza specifica autorizzazione. L’obbligo di riservatezza sulle informazioni confidenziali acquisite è imposto anche ai soggetti con cui l’Associazione intrattenga rapporti contrattuali o di altro genere, mediante specifiche clausole contrattuali o mediante la richiesta di sottoscrizione di patti di riservatezza.

AC.I.FORM.”, si impegna a proteggere le informazioni relative ai propri associati e ai terzi, generate o acquisite all’interno e nelle relazioni d’affari, e ad evitare ogni uso improprio di queste informazioni.

2.6. LA RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE

La qualità e la forza della “AC.I.FORM.”, sono il risultato dell’azione di tutti i soci. Ognuno è responsabile delle azioni poste in essere nello svolgimento della propria attività.

2.7. TRASPARENZA DELLA CONTABILITÀ

AC.I.FORM.”, è consapevole dell’importanza della trasparenza, accuratezza e completezza delle informazioni contabili e si adopera per disporre di un sistema amministrativo-contabile affidabile nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e nel fornire gli strumenti per identificare, prevenire e gestire, nei limiti del possibile, rischi di natura finanziaria e operativa, nonché di frodi a danno dell’Associazione.

Le rilevazioni contabili ed i documenti che da essa derivano devono:

essere basati su informazioni precise, esaurienti e verificabili;

riflettere la natura dell’operazione cui fanno riferimento nel rispetto dei vincoli esterni (norme di legge e principi contabili), nonché delle politiche, dei piani, dei regolamenti e delle procedure interne;

essere corredati della relativa documentazione di supporto necessaria a consentire analisi e verifiche obiettive, nell’attività di contabilizzazione dei fatti relativi alla gestione dell’Associazione, i soci sono tenuti a rispettare scrupolosamente la normativa vigente e le procedure interne in modo che ogni operazione sia, oltre che correttamente registrata, anche autorizzata, verificabile e legittima.

Le rilevazioni contabili devono consentire di:

produrre situazioni economiche, patrimoniali e finanziarie accurate e tempestive;

fornire gli strumenti per identificare, prevenire e gestire, nei limiti del possibile, frodi e rischi di natura finanziaria e operativa;

effettuare controlli che permettano ragionevolmente di garantire la salvaguardia del valore delle attività e la protezione dalle perdite. Tutti gli Associati sono tenuti ad operare affinché i fatti di gestione siano rappresentati correttamente e tempestivamente, in modo che il sistema amministrativo-contabile possa conseguire tutte le finalità sopra descritte. Per ogni operazione è conservata agli atti un’adeguata documentazione di supporto dell’attività svolta, in modo da consentire:

l’agevole registrazione contabile;

l’individuazione dei diversi livelli di responsabilità, ossia chi autorizza, effettua, registra, verifica l’operazione stessa;

la ricostruzione accurata dell’operazione, anche per ridurre la probabilità di errori interpretativi.

Ciascuna registrazione deve riflettere esattamente ciò che risulta dalla documentazione di supporto.

È compito di ogni “destinatario” far sì che la documentazione sia facilmente rintracciabile e ordinata secondo criteri logici.

Qualora essi venissero a conoscenza di omissioni, falsificazioni, trascuratezze della contabilità o della documentazione su cui le registrazioni contabili si fondano, sono tenuti a riferire i fatti al Consiglio Direttivo.

3. NORME DI COMPORTAMENTO NELLA CONDUZIONE DELLE ATTIVITÀ ASSOCIATIVE

3.1. RELAZIONI CON I SOCI

L’Associazione struttura e sviluppa tutte la propria vita associativa applicando i principi etici identificati in questo Codice e richiedendo ai propri “destinatari” di adeguare i propri comportamenti a tale impostazione in qualsiasi circostanza. “AC.I.FORM.” mantiene un costante dialogo con i soci, nel rispetto del loro diritto di ricevere le necessarie informazioni per assumere ponderate scelte di indirizzo strategico e di investimento.

AC.I.FORM.” si impegna a:

assicurare ai soci la disponibilità, con ragionevole anticipo, dei documenti predisposti per l’assemblea;

assicurare la regolare partecipazione degli amministratori ai lavori assembleari;

garantire l’ordinato e funzionale svolgimento delle Assemblee, nel rispetto del fondamentale diritto di ciascun socio di richiedere chiarimenti sui diversi argomenti in discussione ed esprimere la propria opinione;

assicurare efficienti strutture che gestiscano i rapporti con i soci.

3.2. RELAZIONI CON I COLLABORATORI ESTERNI

L’Associazione procede all’individuazione ed alla selezione dei consulenti con assoluta imparzialità, autonomia ed indipendenza di giudizio.

Ai collaboratori esterni (consulenti, studi professionali, intermediari, ecc.) è richiesto di osservare i principi contenuti nel presente Codice.

Gli amministratori e tutti gli associati di “AC.I.FORM.”, in relazione alle proprie mansioni, devono:

valutare attentamente l’opportunità di avvalersi di collaboratori esterni;

selezionare solo controparti di adeguata qualificazione professionale e reputazione;

ottenere dal collaboratore esterno l’assicurazione di un costante soddisfacimento del più conveniente rapporto tra livello di prestazione, qualità, costo e tempi;

richiedere ai collaboratori esterni di attenersi ai principi del presente Codice e includere nei contratti l’obbligazione espressa di attenervisi;

segnalare tempestivamente al Consiglio Direttivo qualsiasi comportamento del collaboratore esterno che appaia contrario ai principi etici del Codice.

Comportamenti contrari ai principi espressi nel Codice Etico possono essere considerati grave inadempimento ai doveri di correttezza e buona fede nell’esecuzione del contratto, motivo di lesione del rapporto fiduciario e giusta causa di risoluzione del rapporto di collaborazione.

3.3. RELAZIONI CON I PARTNER

AC.I.FORM.”, può intraprendere iniziative imprenditoriali congiuntamente ad altri soggetti, in Italia ed all’estero sotto il controllo e l’approvazione del Comitato Esecutivo.

Nello sviluppo di queste iniziative è necessario ed indispensabile:

instaurare rapporti con partner o altri soci che si ispirino a principi etici comparabili o comunque compatibili con quelli di “AC.I.FORM.”.

assicurare che a nessun partner venga garantito un trattamento sproporzionalmente favorevole o sfavorevole rispetto alla sua contribuzione;

assicurare la trasparenza degli accordi ed evitare la sottoscrizione di patti o accordi segreti contrari alla vigente normativa;

segnalare tempestivamente al Consiglio Direttivo qualsiasi comportamento di un partner o di un socio che appaia contrario ai principi etici del Codice.

3.4. RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E CON I PUBBLICI FUNZIONARI

L’ Associazione adotta nelle relazioni con la Pubblica Amministrazione, con Enti che svolgono attività di pubblica utilità o di pubblico interesse o in ogni caso relative a rapporti di carattere pubblicistico, la più rigorosa osservanza delle normative comunitarie, nazionali applicabili, nonché della corretta pratica commerciale.

Nessun “destinatario” deve fare illecite pressioni e/o promettere o versare somme, promettere o concedere beni in natura o altri benefici, anche indiretti, a pubblici funzionari con la finalità di promuovere o favorire interessi dell’Associazione.

Nessun “destinatario” può eludere le suddette prescrizioni ricorrendo a forme diverse di aiuti o contribuzioni che, sotto veste di sponsorizzazioni, incarichi, consulenze, pubblicità, assunzioni, ecc., abbiano invece le stesse finalità sopra vietate.

Omaggi e cortesie nei confronti di rappresentanti di istituzioni pubbliche dovranno essere di modico valore e proporzionati al caso e, comunque, tali da non poter essere interpretati come finalizzati ad acquisire indebiti vantaggi per l’Associazione.

3.5. RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI POLITICI E DI ORGANIZZAZIONI SINDACALI

AC.I.FORM.” non eroga contributi diretti o indiretti a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, né a loro rappresentanti, né li sostiene in alcun modo, se non nelle forme e nei modi previsti dalle normative vigenti. Le relazioni con le Organizzazioni Sindacali sono improntate a principi di correttezza e di collaborazione nell’interesse dell’associazione e della collettività.

3.6. RAPPORTI CON I FORNITORI

Nei rapporti di fornitura di beni e di prestazione di servizi, l’Associazione opera nel rispetto della normativa, dei principi del presente Codice, dei contratti in essere e delle procedure interne.

Gli addetti alle relazioni con i fornitori e con i prestatori di servizi devono procedere alla selezione degli stessi ed alla gestione dei relativi rapporti secondo criteri di imparzialità e di correttezza, evitando situazioni di conflitto di interessi anche potenziale con i medesimi, segnalando alle funzioni preposte l’esistenza o l’insorgenza di tali situazioni.

Nei rapporti di appalto, di approvvigionamento e, in genere, di fornitura di beni e/o servizi i “destinatari” delle norme del presente Codice sono tenuti a:

osservare le procedure interne per la selezione e la gestione dei rapporti con i fornitori;

non precludere ad alcuna associazione fornitrice in possesso dei requisiti richiesti la possibilità di competere per aggiudicarsi una fornitura, adottando nella selezione criteri di valutazione oggettivi, secondo modalità dichiarate e trasparenti.

3.7. RAPPORTI CON I SOGGETTI DI VIGILANZA E DI CONTROLLO

L’Associazione impronta i propri rapporti con i soggetti deputati alla vigilanza ed al controllo alla massima collaborazione nel pieno rispetto del loro ruolo, impegnandosi a dare sollecita esecuzione alle loro prescrizioni.

L’Associazione si impegna a fornire tutte le informazioni richieste dai soggetti deputati alla vigilanza ed al controllo, in maniera completa, corretta, adeguata e tempestiva. A tal fine, l’Associazione predispone ed attua le opportune procedure di comunicazione interna e di raccolta, elaborazione e trasmissione delle informazioni richieste da tali soggetti.

3.8. RAPPORTI CON I MEZZI DI INFORMAZIONE

La comunicazione ai mezzi di informazione svolge un ruolo importante ai fini della valorizzazione dell’immagine di “AC.I.FORM.”; pertanto tutte le informazioni riguardanti l’Associazione devono essere fornite in materia veritiera e omogenea e soltanto dalle persone responsabili della comunicazione ai media.

I rapporti con i media sono improntati al rispetto del diritto all’informazione.

L’informazione verso i media deve essere accurata, coordinata e coerente con i principi e le politiche associative; deve rispettare le leggi, le regole, le pratiche di condotta professionale; deve essere realizzata con chiarezza e trasparenza.

E’ assolutamente vietato divulgare notizie false.

Tutti gli altri soggetti non devono fornire informazioni non pubbliche relative all’ Associazione a rappresentanti dei media, né avere con questi alcun tipo di contatto volto alla diffusione di notizie riservate.

4. ETICA ASSOCIATIVA

4.1. TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA DIGNITÀ E DELL’INTEGRITÀ DEGLI ASSOCIATI

L’Associazione provvede alla più ampia diffusione del Codice Etico presso i soci e i collaboratori.

AC.I.FORM.” richiede che i propri associati conoscano ed osservino le prescrizioni del Codice Etico e che, compatibilmente con le possibilità individuali, ne promuovano la conoscenza presso i nuovi soci, nonché presso i terzi interessati dall’applicazione dello stesso con i quali vengano in contatto.

Tutti i soci hanno l’obbligo di:

astenersi da comportamenti contrari alle norme del Codice Etico ed esigerne il rispetto;

rivolgersi al Consiglio Direttivo in caso di necessità di chiarimenti sulle modalità di applicazione delle stesse;

riferire tempestivamente al Consiglio Direttivo qualsiasi notizia, di diretta rilevazione o riportata da altri, in merito a possibili violazioni delle norme del Codice Etico; qualsiasi richiesta di violare le norme che sia stata loro rivolta;

collaborare per la verifica delle possibili violazioni con le strutture a ciò deputate.

AC.I.FORM.” riconosce che le risorse umane costituiscono un indispensabile elemento per l’esistenza, lo sviluppo ed il successo dell’impresa e che la motivazione e la professionalità dei propri associati siano un fattore essenziale per il mantenimento della competitività dell’associazione.

L’Associazione è pertanto impegnata a sviluppare le competenze e stimolare le capacità e le potenzialità dei propri associati affinché trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi.

Coloro che ritengano di aver subito discriminazioni possono riferire l’accaduto al Consiglio Direttivo che procederà a verificare l’effettiva violazione del Codice Etico. L’Associazione ribadisce l’impegno a preservare l’integrità morale e fisica dei propri associati, collaboratori e consulenti. Le funzioni competenti vigilano affinché ogni individuo sia trattato con rispetto, senza alcuna intimidazione e nel rispetto della sua personalità morale, evitandone illeciti condizionamenti e indebiti disagi.

4.2. SALUTE E SICUREZZA

AC.I.FORM.” considera l’ambiente e la natura valori fondamentali e patrimonio di tutti, da tutelare e da difendere. A tal fine l’Associazione è impegnata a contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità in cui opera, perseguendo l’obiettivo di garantire la sicurezza e la salute dei soci, dei collaboratori esterni e delle comunità interessate dalle attività stesse e di ridurre l’impatto ambientale.

L’Associazione si impegna a gestire le proprie attività nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di ambiente, salute, sicurezza. La gestione operativa deve fare riferimento a criteri avanzati di salvaguardia ambientale e di efficienza energetica perseguendo il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro.

La ricerca e l’innovazione tecnologica devono essere dedicate in particolare alla promozione di prodotti e processi sempre più compatibili con l’ambiente e caratterizzati da una sempre maggiore attenzione alla sicurezza e alla salute degli operatori.

L’Associazione si impegna a diffondere una cultura della sicurezza sviluppando la consapevolezza dei rischi, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di associati e collaboratori, i quali nell’ambito delle proprie mansioni e funzioni, partecipano al processo di prevenzione dei rischi, di salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute e della sicurezza nei confronti di se stessi, degli altri soci e dei terzi.

Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza che “AC.I.FORM.” si impegna ad adottare sono:

valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza;

programmazione della prevenzione e istruzioni adeguate ai soci;

misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta antincendio, di pericolo grave ed immediato;

uso di segnali di avvertimento e di sicurezza;

regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine ed impianti;

informazione, formazione, consultazione e partecipazione degli associati, sulle questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro.

4.3. SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE

Tutti i soci devono assicurare che ogni decisione operativa, sia presa nell’interesse dell’associazione, essi quindi devono evitare qualsiasi situazione di conflitto di interesse, tra attività economiche personali o familiari e mansioni ricoperte nell’associazione. Qualora un socio si trovi in una situazione che, anche potenzialmente, possa costituire o determinare un conflitto di interessi è tenuto a segnalarla per iscritto tempestivamente al Consiglio Direttivo affinché ne sia valutata l’effettiva presenza e definito l’eventuale intervento.

4.4. MOLESTIE SUL LUOGO DI LAVORO

AC.I.FORM.” esige che nelle relazioni interne ed esterne non venga dato luogo a molestie, intendendo come tali:

la creazione di un ambiente intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli soci o di eventuali collaboratori;

la ingiustificata interferenza con l’esecuzione di prestazioni lavorative altrui;

L’Associazione previene, per quanto possibile, e comunque perseguita il mobbing e le molestie personali di ogni tipo e quindi anche sessuali.

4.5. ABUSO DI SOSTANZE ALCOLICHE O STUPEFACENTI

L’Associazione richiede che ciascun “destinatario” contribuisca personalmente a mantenere l’ambiente di lavoro rispettoso della sensibilità degli altri. Nel corso dell’attività lavorativa e nei luoghi di lavoro è fatto divieto:

prestare servizio sotto gli effetti di abuso di sostanze alcoliche, di sostanze stupefacenti o di sostanze di analogo effetto;

consumare o cedere a qualsiasi titolo sostanze stupefacenti.

L’Associazione si impegna a favorire le azioni sociali previste in materia dalla legislazione vigente.

4.6. UTILIZZO DI BENI DELL’ASSOCIAZIONE

E’ compito di ogni associato custodire con cura e rispetto i beni dell’associazione da usi impropri dei beni di cui dispone per ragioni d’ufficio. Non è ammesso l’uso difforme dei beni e delle risorse di proprietà dell’associazione fornite in dotazione ai soci e ai collaboratori in ragione dei doveri dei propri Uffici.

4.7. OMAGGI E LIBERALITÀ

E’ fatto divieto di offrire direttamente o indirettamente denaro, regali, o benefici di qualsiasi natura a titolo personale a dirigenti, funzionari o impiegati di fornitori, collaboratori esterni, partners, enti della pubblica amministrazione, istituzioni pubbliche o altre organizzazioni allo scopo di trarre indebiti vantaggi.

Atti di cortesia commerciale, come omaggi o forme di ospitalità, sono consentiti purché di modico valore e comunque tali da non compromettere l’integrità e la reputazione di una delle parti e da non influenzare l’autonomia di giudizio del destinatario.

Allo stesso modo i soci ed i collaboratori non possono ricevere omaggi o trattamenti di favore, se non nei limiti delle normali relazioni di cortesia e purché di modico valore.

Qualora un socio riceva regali oltre i suddetti limiti deve darne comunicazione al Consiglio Direttivo, che provvederà immediatamente alla restituzione o all’impiego più opportuno di quanto ricevuto ed a far presente al donatore i principi di “AC.I.FORM.” in materia.

4.8. ANTIRICICLAGGIO

Tutti gli associati “AC.I.FORM.” e tutti i suoi collaboratori non devono mai svolgere o essere coinvolti in attività tali da implicare il riciclaggio (cioè l’accettazione o il trattamento) di introiti da attività delittuose in qualsivoglia forma o modo.

L’Associazione e tutti i suoi collaboratori devono verificare in via preventiva le informazioni disponibili (incluse informazioni finanziarie) su controparti commerciali, fornitori e terzi in genere, al fine di appurare la loro rispettabilità e la legittimità della loro attività prima di instaurare con questi rapporti d’affari. “AC.I.FORM.” deve sempre ottemperare all’applicazione delle normative antiriciclaggio in qualsiasi giurisdizione competente.

5. PROCEDURE DI ATTUAZIONE E CONTROLLO

5.1. RESPONSABILITA’ DEL CONSIGLIO DIRETTIVO E DEL COMITATO ESECUTIVO

Il presente Codice Etico è stato originariamente approvato dal Consiglio Direttivo in data 04/12/2017 e da questa data entra vigore, ogni successiva variazione e/o integrazione dello stesso, su proposta del Consiglio Direttivo sarà approvata dal Comitato Esecutivo.

Il Consiglio Direttivo dovrà inoltre vigilare sull’osservanza del Codice Etico segnalando tempestivamente al Comitato Esecutivo eventuali violazioni dello stesso.

In caso di accertata violazione del Codice Etico, verranno adottati, su proposta del Comitato Esecutivo, adeguati provvedimenti sanzionatori che potranno determinare la risoluzione del rapporto associativo o di collaborazione ed un eventuale risarcimento dei danni subiti.

Il Comitato Esecutivo dovrà inoltre:

garantire la massima diffusione del Codice mediante un adeguato piano di informazione e sensibilizzazione volto a favorire la conoscenza dei principi e delle regole ivi contenuti;

garantire da possibili ritorsioni di qualunque genere derivanti dall’aver fornito notizie di possibili violazioni del Codice.

5.2. CONTROLLI INTERNI

I “destinatari” del presente Codice Etico devono essere consapevoli dell’esistenza di procedure di controllo e coscienti del contributo che queste danno al raggiungimento degli obiettivi e dell’efficienza dell’Associazione.

Per controlli interni si intendono tutti gli strumenti necessari o utili a indirizzare, gestire e verificare le attività dell’Associazione con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle leggi e delle procedure, gestire efficientemente le attività e fornire dati contabili e finanziari accurati e completi.

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